
IN PRINCIPIO FU IL MAMELI
L’Edificio scolastico di viale della Vittoria fu inaugurato nel 1913 e intitolato al defunto re Umberto I. Il 26 giugno del 1963, la scuola elementare, su proposta dell’insegnante Idilio Frezza e per volontà dell’allora Direttore Didattico Mario Coretti, veniva intitolata a Goffredo Mameli; e il 26 giugno di 62 anni dopo “il Mameli” è andato in pensione.
Nell’anno scolastico 2000/2001, in seguito al dimensionamento che interessò tutte le istituzioni scolastiche di Palestrina e Castel San Pietro Romano, furono creati tre istituti compresivi (“Goffredo Mameli”, “Karol Wojtyla” e “Giovanni Pierluigi”), che comprendevano ognuno scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole medie. La Scuola elementare Mameli, dunque, trasformò in istituto Comprensivo che comprendeva le scuole primarie e dell’infanzia di Palestrina e Carchitti e la scuola media di Carchitti.
Poco dopo aver compiuto 25 anni di istituto comprensivo e più di 100 anni di vita, che hanno visto migliaia di bambini entrare e uscire da quella scuola, l’Istituto ha subito un nuovo dimensionamento per la razionalizzazione della spesa dello Stato, confluendo a sua volta negli istituti comprensivo Wojtyla e Pierluigi.
La dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Grazia Mattei, in questo momento triste ed amaro per i docenti vecchi e nuovi, e «l’intera comunità educante dell’Istituto» – come si legge nella Premessa del libretto – «mossa da un forte senso di appartenenza, ha condiviso il bisogno di documentare gli eventi e le tappe rilevanti della lunga storia dell’Edificio e della scuola, attraverso l’elaborazione di un libretto e l’allestimento di una mostra fotografica».
Il libretto, intitolato In principio fu Il Mameli, è stato presentato ieri a conclusione dell’anno scolastico e del passaggio di consegne con le dirigenti dei due istituti in cui confluirà; è stato curato dalle insegnanti Floriana Compagnoni ed Antonella Ferracci che hanno setacciato il ricco archivio situato nell’edificio di viale della Vittoria, un archivio in cui i registri più vecchi risalgono al 1888, l’anno in cui il pedagogista Aristide Gabrielli sottolineò la necessità di avere dei programmi scolastici.
La storia della scuola, in particolare della costruzione dell’edificio scolastico è stata curata dallo scrivente ed arriva fino al 26 giugno 1963, giorno in cui avvenne la cerimonia della denominazione a Goffredo Mameli nel teatrino dell’istituto Antonelli in via Petrini; nel libretto sono riportati anche i verbali degli insegnanti Domenico Buratti e Liana Vegni relativi proprio alla cerimonia.
Il libretto, che riporta in copertina un acquerello del prof. Erminio Rischia, è inoltre arricchito da molte fotografie d’epoca e, nella seconda parte, da quelle più moderne, relative alle attività svolte dalle varie scuole tra gli anni 1983-2025.
La dirigente scolastica dell’istituto, Maria Grazia Mattei , dopo aver premiato gli autori del libretto, ha chiuso la manifestazione con le parole di Italo Calvino: “La memoria conta veramente – per gli individui, le collettività, le civiltà – solo se tiene insieme l’impronta del passato e il progetto del futuro, se permette di fare senza dimenticare quel che si voleva fare, di diventare senza smettere di essere, di essere senza smettere di diventare!”.