IL FONDO LOCALE DELLA BIBLIOTECA FANTONIANA SI ARRICCHISCE DI UN RARO VOLUME

IL FONDO LOCALE DELLA BIBLIOTECA FANTONIANA SI ARRICCHISCE DI UN RARO VOLUME

18 Giugno 2021 0 Di angelo

È di pochi giorni fa l’acquisto da parte dell’Amministrazione Comunale di un raro volume che va ad arricchire il “Fondo locale” della Biblioteca Fantoniana. Si tratta dell’Album Ricordo dei Monumenti Prenestini, che Francesco Coltellacci pubblicò nel 1895 “in occasione del 3° centenario del Principe della Musica Giovanni Pier Luigi da Palestrina”.

Coltellacci (1853-1928) fu segretario capo del Comune del Comune di Palestrina per ben cinquant’anni, dal 1873 al 1923. Nel 1892, il Capitolo della Cattedrale lanciò l’idea di erigere un monumento al figlio più importante di Palestrina: Giovanni Pierluigi il quale, prima di trasferirsi a Roma, ne aveva ricoperto per breve tempo la carica di organista e maestro di cappella.

L’idea fu ripresa due anni dopo dall’Amministrazione Comunale che si preparava a commemorare degnamente il terzo centenario della morte del musicista che sarebbe caduto il 2 febbraio 1894. Fu così costituito un “Comitato per le onoranze” – che aveva per presidente il sindaco Maria Paolo Rossi e di cui faceva parte anche il Coltellacci – che, oltre l’erezione di un monumento, si proponeva tra le finalità anche quella di acquistare la casa natale, di restaurarla e di apporvi una lapide sulla facciata.

Le commemorazioni del 2 febbraio 1894, però, non andarono oltre l’esecuzione di un concerto e l’illuminazione a bengala lungo il corso Pierluigi e piazza Savoia. “Sperasi nel prossimo agosto – si legge in un articolo de L’Osservatore Romano – dar luogo alle accennate feste centenarie, coll’inaugurazione del monumento, bellamente modellato dal valente professore Arnaldo Zocchi”. La speranza risulterà vana perché, come sappiamo, l’inaugurazione del monumento ci sarà quasi trent’anni dopo, il 2 ottobre 1921.

Alla fine dell’anno centenario, però, Coltellacci pubblicò l’Album ricordo dei monumenti antichi e moderni di Palestrina che aveva in progetto già da diversi anni, album che doveva servire anche da guida “ai miei concittadini – come scriveva nella prefazione del libro – ed a quanti, o per studi, o per diporto, visiteranno l’antica Preneste”.

L’Album è costituito da 28 tavole in fototipia, da lui stesso disegnate, ognuna delle quali ha una breve illustrazione storica ed archeologica. Sono molto belle e particolari che raffigurano anche luoghi scomparsi o cambiati nel tempo; interessante è il bozzetto del monumento a Pierluigi che presentava dei putti cantori sul basamento sottostante la statua del compositore, ma che non è stato alla fine realizzato dallo scultore. Per i testi Francesco Coltellacci si avvalse principalmente della Guida archeologica dell’antica Preneste pubblicata da Orazio Marucchi dieci anni prima.

“Più dell’esiguo guadagno – conclude la prefazione l’autore – mi spinge a tale pubblicazione il desiderio di far meglio conoscere ad ognuno quanto di grande racchiude la mia Preneste e di contribuire, per quanto io posso, a conservarne fedele riproduzione”.