UNA CISTA PRENESTINA AL MUSEO DELLE BELLE ARTI DI BESANÇON

UNA CISTA PRENESTINA AL MUSEO DELLE BELLE ARTI DI BESANÇON

28 Giugno 2020 0 Di angelo

La Settimana Enigmistica… prenestina (n° 24)
Forse non tutti sanno che… al Musée des Beaux Arts di Besançon (Francia) è conservata una cista prenestina!

La cista, – come scrive Gabriella Bordenache Battaglia nel Corpusdelle ciste prenestine (I,1, 1979) – si deve identificare con quella cista Bonarelli, scoperta nel 1794 o 1797, ma data per dispersa già da Richard Schöne nel catalogo delle ciste prenestine che stilò nel 1866. Molto probabilmente, fu acquistata nel 1806, durante il suo ultimo soggiorno a Roma, dall’architetto Pierre-Adrien Pâris il quale, nel 1819, donò la sua collezione di antichità romane al Museo francese.

I piedi della cista sono costituiti da tre zampe feline su base quadrangolare sormontate da un capitello ionico; sopra, una biga di profilo verso sinistra che è condotta a gran corsa da un auriga vestito di corta tunica, il capo coperto da un elmo a calotta. Sotto le zampe dei cavalli giace sul fianco destro il corpo di un uomo nudo, con una clamide che gli copre il braccio sinistro e sembra gonfiarsi al vento.

Il coperchio della cista è antico ma non pertinente, infatti è più grande. Il corpo è costituito da un supporto ligneo, conservato solo in parte, due fasce bronzee in alto e in basso, la cui decorazione a traforo è molto restaurata; pochi sono gli elementi antichi che appaiono chiaramente nell’incisione: fiori e boccioli di loto alternati. Dodici dischetti dal bordo dentellato sono fissati a caso, circa a metà altezza, sul corpo ligneo della cista; ad essi sono attaccati gli anelli e resti di strisce di cuoio.

In una cartolina stampata negli USA, dalla ditta Zazzle, è riprodotto il particolare del piede della cista, la didascalia è “Charloteer in his chariot, detail from a cist”.

Nella foto, la cista conservata nel Museo francese.