UNA NUOVA COLLANA DI DOCUMENTI PRENESTINI

UNA NUOVA COLLANA DI DOCUMENTI PRENESTINI

9 Giugno 2023 0 Di angelo
É stato recentemente pubblicato Lettere da Palestrina. Ricordi di uno Zuavo pontificio 1864 raccolti da François Le Chauff De Kerguenec.

Il volumetto, 40 pagine, fa parte di una nuova collana: Documenti prenestini, una raccolta di documenti “minori”, tuttora sconosciuti, sulle vicende storiche otto-novecentesche di Palestrina e del suo territorio, al fine di implementare – a chi li troverà degni di attenzione -, con una più esaustiva quantità di informazioni, gli studi e la conoscenza della nostra realtà locale.

Il primo “documento” presenta quattro lettere scritte da Henri le Chauff de Kerguenac, uno zuavo pontificio, al padre da Palestrina, nel breve periodo in cui la sua compagnia fu di guarnigione nella nostra città, nei mesi di novembre e dicembre 1864.

Le lettere – tratte dal volume Souvenirs des Zouaves pontificaux 1864,1865 et 1866, pubblicato a Parigi nel 1891 – testimoniano la funzione di polizia assegnata agli zuavi, ma contengono anche inedite e – per alcuni versi – straordinarie informazioni (di prima mano), sullo stato di una piccola comunità pontificia, dedita alle pratiche rutinarie della devozione religiosa, ma – sembrerebbe – anche entusiasta della presenza degli zuavi, nonostante in essa serpeggi una neppure troppo latente opposizione al potere costituito.

Il soggiorno degli zuavi a Palestrina coincide con la presenza attiva nel territorio prenestino della banda del famigerato “grassatore” Agapito Bellomo (detto Palleda), responsabile di clamorose azioni delittuose, tra cui l’uccisione del possidente locale Luigi Arena, fatto ricordato in una lapide in cattedrale. In quei due mesi, Henri ed i suoi commilitoni hanno anche occasione di scoprire e gradire le qualità della cucina locale, la vasta diffusione del fenomeno del brigantaggio, visitare le vicine Cave e Subiaco, e di azzardare anche qualche considerazione sull’importanza archeologica della città, che cominciava a venire fuori con le scoperte delle ricche tombe orientaleggianti della necropoli della Colombella.

Le lettere sono arricchite da disegni realizzati da due commilitoni di Henri – il Visconte di Lambilly, e M. de Gouttepagnon – e raffigurano il convento di S. Scolastica, i briganti a Roiate, Villa Aldobrandini a Frascati, Porta S. Martino e il campanile della Cattedrale di Palestrina e una veduta di Cave.